L'enigma del consumatore
La voce di spesa per la "casa" è senza dubbio la più importante per gli italiani!
Lo dimostrano i dati ISTAT che registrano una spesa pro-capite di 4.531 euro che per famiglia sale ai primi del 2011 ad euro 10.899. tale spesa è cresciuta vertiginosamente dal 1992 a 2007 di oltre il 105%! ma in netta flessione dal 2007 al 2010 di cui si prevede alla chiusura del 2012 un andamento, nel migliore dei casi stabilizzato. Un sistema di consumi che molto probabilmente non riuscira' a riprendersi con significativita' che dopo il 2014...
Questi non sono consumi! e questo non è il consumatore che conoscevamo.... Il cosiddetto "virus" dell'insicurezza sta costringendo gli italiani a comprimere i consumi, ma li sta rendendo anche più consapevoli. Infatti stiamo prendendo coscienza che consumi e benessere non corrono più su linee parallele. Si tratta quindi di un "nuovo" consumatore consapevole quello italiano che sta più attento al benessere che allo status. Testimonianza di questo "rinnovamento" dei consumatori sono: l'alimentazione bio, gli acquisti a km zero, i gruppi d'acquisto familiari direttamente dai produttori ortofrutticoli, la medicina senza medicine, la frequentazione delle SPA e dei centri benessere, gli orti di citta' etc...Riflettere su questi profondi cambiamenti sostenuti dalla attuale particolare congiuntura economica sfavorevole, conduce ad un ritorno al sentimento di essenzialita' e maggiore utilita' per l'essere umano. ma di questo aspetto ci occuperemo nella prossima edizione dell'osservatorio.
Lo dimostrano i dati ISTAT che registrano una spesa pro-capite di 4.531 euro che per famiglia sale ai primi del 2011 ad euro 10.899. tale spesa è cresciuta vertiginosamente dal 1992 a 2007 di oltre il 105%! ma in netta flessione dal 2007 al 2010 di cui si prevede alla chiusura del 2012 un andamento, nel migliore dei casi stabilizzato. Un sistema di consumi che molto probabilmente non riuscira' a riprendersi con significativita' che dopo il 2014...
Questi non sono consumi! e questo non è il consumatore che conoscevamo.... Il cosiddetto "virus" dell'insicurezza sta costringendo gli italiani a comprimere i consumi, ma li sta rendendo anche più consapevoli. Infatti stiamo prendendo coscienza che consumi e benessere non corrono più su linee parallele. Si tratta quindi di un "nuovo" consumatore consapevole quello italiano che sta più attento al benessere che allo status. Testimonianza di questo "rinnovamento" dei consumatori sono: l'alimentazione bio, gli acquisti a km zero, i gruppi d'acquisto familiari direttamente dai produttori ortofrutticoli, la medicina senza medicine, la frequentazione delle SPA e dei centri benessere, gli orti di citta' etc...Riflettere su questi profondi cambiamenti sostenuti dalla attuale particolare congiuntura economica sfavorevole, conduce ad un ritorno al sentimento di essenzialita' e maggiore utilita' per l'essere umano. ma di questo aspetto ci occuperemo nella prossima edizione dell'osservatorio.